La mafia italiana punta sul gioco d'azzardo online illegale
Le autorità italiane hanno annunciato mercoledì il sequestro di oltre 80 milioni di euro (95,8 milioni di dollari) in beni e provvedimenti restrittivi nei confronti di 23 persone presumibilmente legate a Cosa Nostra siciliana per coinvolgimento in gioco d'azzardo illegale, frode aggravata, evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
L'operazione "Doppio gioco" sta indagando su ben 336 persone legate a un sistema di gioco d'azzardo online illegale che ha interessato le regioni italiane di Sicilia, Emilia Romagna e Puglia, oltre a Malta, Polonia e Germania.
Al centro dell'inchiesta c'è il clan Santapaola-Ercolano, la fazione mafiosa dominante nella provincia orientale siciliana di Catania. Questa consorteria criminale ha creato un sito di scommesse sportive, "RaiseBet24.com", che pur non essendo autorizzato a operare in Italia, è riuscito a farlo segretamente basando i suoi server a Malta. Da lì, hanno ridotto al minimo il gioco d'azzardo con carte di credito e sistemi di pagamento online, incoraggiando invece le scommesse fisiche in contanti presso negozi e bar scelti in tutto il Paese. Sebbene in Italia sia illegale senza una regolare licenza, queste scommesse "da banco" sono ampiamente tollerate.
Come molte economie criminali, il gioco d'azzardo illegale si sta spostando sempre più online (fonte foto)
Questo ha portato a un sistema di raccolta illegale che ha raccolto oltre 62 milioni di euro (74,2 milioni di dollari), molti dei quali sono stati riciclati acquistando terreni, edifici e società in Italia e in Germania. Per le mafie italiane, questo è un modus operandi comune. Il gioco d'azzardo online maltese è una famigerata mucca da mungere per la criminalità organizzata italiana, che dal 2013 si è infiltrata nel settore stringendo accordi con i proprietari di siti web di scommesse, molti dei quali si sono stabiliti a Malta grazie al regime fiscale più favorevole.
Una vasta rete di gioco d'azzardo maltese legata a Cosa Nostra è stata sgominata in Sicilia nel 2018; mesi dopo una società di scommesse maltese è stata sequestrata dalla polizia calabrese per i suoi legami con una potente famiglia della 'Ndrangheta. Le indagini hanno rivelato un coinvolgimento simile nel gioco d'azzardo online da parte della Camorra napoletana e della Sacra Corona Unita pugliese, oltre che di gruppi criminali locali rumeni e cinesi.
Ma il problema potrebbe ora estendersi oltre la corrotta industria del gioco d'azzardo di Malta, afferma Sergio Nazzaro, giornalista e consulente della Commissione parlamentare antimafia. "Vediamo che il denaro si muove anche in Polonia e in Germania, quindi forse questa infiltrazione criminale non è più un problema solo di Malta ma di tutta l'Europa", ha detto Nazzaro all'OCCRP. L'aspetto più preoccupante è che l'aumento del gioco d'azzardo online durante la pandemia ha anche aumentato la quantità di denaro e la criminalità coinvolta, afferma Nazzaro. "Nel 2018 il gioco d'azzardo legale ha avuto un valore di circa 20 miliardi di euro (24 miliardi di dollari) in Italia e quasi 8.000 siti web illegali sono stati chiusi dalla guardia di finanza". Questi numeri, prevede, sono ora ancora più alti.